giovedì 5 giugno 2014

IRACOND


 "Libertà é partecipazione."
La Libertà - Giorgio Gaber

La parte piú positiva di me è sempre in partecipazione.
CERCA COLLABORAZIONE, condivide, crede nel sociale e nel prossimo.
Ecco il perché di iniziative come "Fritto come un pesce"



http://www.rosadeventi.blogspot.de/2014/03/concurso-de-ideias-frito-como-um-peixe.html

Tutto nasce da un articolo di giornale, ben dettagliato, che mi porta a conoscienza
dell'esistenza dell'isola di plastica.
Detta cosí sembra una trovata originale e simpatica, beh, non lo è.

Chiamandola per nome giá capisci che ha qualcosa di sinistro...
"Plastic Vortex" 
Copia e incolla in Google, nello spazio per la ricerca
e premi "Invio".
E' ABBASTANZA GRAVE? Che ne dici?
Già, un "sinistro" a livello Mondiale,
e Madre Natura, povera sfigata, non ce l'ha l'assicurazione!

"Che faccio, la multo?"
Sono io, vestito da Carabiniere, appoggiato con il braccio
al tettuccio della macchina guidata da Madre Natura.
Anzi no, Madre Natura al massimo ha un carretto tirato da un cavallo.
Ma neanche, cavalcherà "a pelo" e mi tocca multarla perchè
é senza cintura (sella) e il cavallo lascia certi stronzi grossi come sassi
lungo la strada. Non sia mai che ci passa sopra una macchina!

La mia idea è sensibilizzare su questi temi, promuovere il motto:
"Rifiutate l'amo"
perchè anche noi, come i pesci, abbocchiamo ogni giorno ad un sacco di esche
studiate appositamente per noi. Sì, NOI.
A prescindere che siamo nella categoria elettori oppure consumatori.



Anche noi, come i pesci, rimaniamo spesso muti.

Anche noi, come i pesci, rischiamo di "essere fritti"
ovvero: finire male, molto male.

Male non perchè la frittura fa male al cuore, no,
male perchè essere fritti o bolliti non dev'essere bello.
Come neanche essere fatti a pezzi da vivi.

Insomma, ricordate quella pubblicitá che recitava il motto:
"Non fare al tuo prossimo quello che non vorresti che facessero a te"
ve la ricordate?

O non era una pubblicità?
Vabbè, non ha importanza, diventerà una pubblicità.

Venderanno tutto quello che di buono abbiamo creato
pur di fare una buona pubblicità per vendere
qualche altra inutilitá fatta e impacchettata bene.

Ma proprio bene.
Peccato che è proprio la confezione il problema.
Sì perchè é quello che butti via che si sta accumulando.
E ti assicuro che non è un atteggiamento
da "brava formichina".

Perché in quel caso, cavalletta forever.

"...Avevo un giorno un campo in mezzo ad altri cento
ci coltivavo more e fiori e un po' di sentimento.
I fiori sono morti e le more avvelenate
senza pensarci troppo hanno usato il trattamento.
Ho provato a dirlo agli altri
gurdate che sbagliate
se il grillo torna al campo
anche voi ci guadagnate.
Ascoltate tutti quanti
guardate che sbagliate
se il grillo torna al campo
anche voi ci guadagnate
hanno ammazzato i grilli sterminato le formiche
esiliato talpe e topi ed impiccato me."

Tratto da: "La faccia della Luna - Tre allegri ragazzi morti". 

Già, non c'è un Avvocato tipo Ghedini
a "parare il culo" a Madre Natura.
Ecco perchè dobbiamo necessariamente rivedere tutto.

Tanto il problema non è tuo, mio o di tanti altri.

Fermare il treno, fermare questa follia attuale,
"danneggia" solo chi ha un portafoglio giá cosí gonfio
che il suo portafoglio si traduce in "banche intere" e fette
di mercato globale.

Quindi, che vadano a fare in culo, senza dubbio alcuno.
Tiriamo il freno d'emergenza, affidiamoci agli esperti,
facciamo calcoli, mettiamoci a tavolino
e riscriviamo le regole del gioco.

E qui scatta l'iracondo.

Perchè ovviamente a quel tavolo non ci arriviamo chiedendo "per favore".

"Davide contro Golia"

"Fumogenooo"

"La mamma non ti ha detto niente?" 
è scritto sulla maglietta della ragazza a sinistra. 
Mi fa effetto, tipo: "ah, perchè, non lo sapevi che era cosí?" 

"NO ARTIC OIL" 
Spettacolare azione di disturbo di GreenPeace 
per ostacolare lo scarico di petrolio russo estratto dall'Artico.



 "Prega, prega..."



 Siria, tutti in fila per ricevere cibo.
Periferia di qualche città nell'attuale inferno. 
Inferno Siriano, non Dantesco. Se era Dantesco andava ancora bene.
Non me la vedo una rivolta con armi chimiche al 5º cerchio dell'inferno
per fuggire dalla palude dello Stige...


Sul tema Plastic Vortex ho trovato vari link interessanti.
Per quanto l'orrore possa essere interessante...

Uno, in particolare, basta e avanza per trasformarmi in un Iracondo 
di prima classe e dedicherei tutta la mia Vita a questa Rivoluzione. 
Perché sono sicuro che qualcuno si sta giá mobilitando e sono sicuro 
che riusciremo a vendicare tutto questo: http://www.midwayfilm.com/ 

In Italia, in generale, mi basta pensare alla NO TAV e altre porcherie 
per creare il livello di intolleranza, odio e distruzione verso coloro 
che sono i responsabili e i più stretti collaboratori di queste prepotenze
elevate all'ennesima potenza e "giustificate" da fondi che vanno a fondo.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/05/rifiuti-come-profondo-il-mare/1012350/#disqus_thread 

E oggi, vedendo una ragazza per strada consegnare sacchetti di carta 
per sensibilizzare sul tema: 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/11/i-sacchetti-di-plastica-soffocano-i-mari-mediterraneo-compreso/ 

Il fatto che si parli di Mediterraneo è indifferente, 
nessun mare è escluso, il problema è lo stesso.
Questo pianeta è come un acquario, non si scappa
è tutto qui...ma non c'è qualcuno lassù che ci cambia l'acqua...
Capisci?

Le radiazioni, il pattume, tutto quello che viene scaricato in mare...
Ce lo teniamo e ritorna tutto.
Consegna espressa attraverso:
- quello che piove dal cielo
- quello che respiri
- quello che bevi
- quello che mangi
- quello che non sai, ma che già accade 

E per dimostrarvi come torna "attuale" anche legandosi ad altre storie 
e ad altri problemi: (tutto torna) 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/04/aereo-malaysia-airlines-ricerche-ostacolate-dai-rifiuti-che-ricoprono-loceano/935773/ 

"Il 7º continente"
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/21/oceano-pacifico-spedizione-nella-discarica-di-plastica-piu-grande-del-mondo/599395/ 

E per "concludere" basta una goccia. 
La goccia che fará traboccare il vaso. 

Commento di un lettore: 

"Io ho navigato 10 anni su navi da crociera e so per certo 
che per decine di anni venivano gettati in mare i rifiuti delle migliaia di passeggeri imbarcati. 
Quando ero magazziniere contavo almeno  300 sacchi di spazzatura al giorno 
(contenenti altra plastica) scaricati di notte in mare. 
Negli ultimi 15 anni in america è stato fatto obbligo di dotarsi di sacchetti di carta 
al posto di quelli di plastica e di incenerire tutto a bordo 
per poi scaricare quello in eccesso nei porti americani, purtroppo quasi nessuno 
(specie degli equipaggi italiani) rispetta questa regola e continua a buttare in mare (di notte) tonnellate di rifiuti non biodegradabili." 


Non mi sembra cambiato molto dalla cafonaggine dei Patrizi Romani 
che gettavano gli avanzi dalla finestra. 
Ma almeno ai tempi di Roma non c'era la plastica. 
Adesso giá esistono le lobby della plastica. 
Ah lobby, vi mangeremo vivi. 

Altro che zombie: cittadini, elettori e consumatori del Mondo, unitevi! 
E andiamo a spaccare il culo a tutti i prepotenti. 

Sembra uno scenario da Davide contro Golia... 

MA RICORDATEVI CHE HA VINTO DAVIDE. 









E come recitava un cartello nei primi scontri NO TAV: 

"Sarà Düra!"


Ma non impossibile.






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