Lavorando al servizio di multinazionali che hanno clienti da gestire e sopportare,
la giornata lavorativa qui nella scatola è scandita dalle email a cui rispondere,
dalle telefonate da attendere con Quality e dalle risate che ci facciamo tra colleghi
per i casi umani assurdi che succedono, ma soprattutto,
ogni azione è documentata da note interne e commenti.
Nella rapidità di certi gesti meccanici, con le dita tra i tasti,
la lingua in bocca e la testa persa tra le sue "finestre" di pensieri vari,
capita di sbagliare l'inizio del commento,
scambiando le maiuscole con le minuscole.
A volte per la rapidità da pistolero sul tasto Caps Lock,
a volte perchè la pausa pranzo si fa sentire, offuscando le capacità lavorative
nel 2º round pomeridiano.
Ed ecco che nasce: tHE cUSTOMER.
Ormai, a furia di vederlo quando alzo gli occhi un istante allo schermo
per controllare la prima riga di commento in inglese,
mi ci sono affezionato.